L’enciclopedia della cultura Sutter Professional
Sostanze che in taluni individui sono in grado di produrre manifestazioni allergiche di varia natura (reazioni cutanee, asma ecc…).
La biodegradabilità è un processo di degradazione effettuato dai microorganismi naturalmente presenti nell’ambiente.
É una proprietà misurabile in maniera attendibile nei tensioattivi. Esistono 2 tipi di biodegradabilità:
- primaria (livello di degradazione che determina la modifica strutturale del tensioattivo)
- completa/totale (il tensioattivo è ridotto ai suoi componenti basilari: anidride carbonica, acqua e sali minerali).
La biodegradabilità totale può essere aerobica (in presenza di ossigeno) o anaerobica (in assenza di ossigeno).
Decreti ministeriali che stabiliscono a livello nazionale (Italia) i criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di pulizia e per la fornitura di prodotti per l’igiene in diversi ambiti (es. Pubblica Amministrazione, servizi ospedalieri ecc..).
I CAM rappresentano il recepimento italiano del regolamento europeo GPP (Green Public Procurement) 18/2004/CE che definisce le linee guida per gli acquisti ecosostenibili in ambito Pubblico.
Insieme di decisioni della Commissione Europea che stabiliscono i criteri per l’attribuzione del marchio di qualità ecologica alle diverse categorie di prodotti. É l’unico marchio con criteri stabiliti e riconosciuti dall’Autorità Europea.
Sostanze che alterano la funzionalità ormonale dell’apparato endocrino, determinando effetti negativi sulla salute dell’organismo.
Le norme sono specifiche metodologiche approvate da Organismi tecnici finalizzate a testare le proprietà di un prodotto.
Sono identificate da sigle e da numeri. La sigla identifica chi ha elaborato la norma e il suo livello di validità: UNI contraddistingue tutte le norme nazionali italiane, EN identifica le norme elaborate da CEN (Comitato Europeo di Normalizzazione). Devono essere obbligatoriamente recepite dai Paesi membri del CEN e sono riferimenti riconosciuti come validi anche fuori dall’Europa.
Con questo termine si intende l’olio del frutto della palma e l’olio dei semi di palma (noto anche come olio di palmisto).
Si tratta di olio vegetale costituito principalmente da acidi grassi saturi, utilizzato ampliamente sia nell’industria alimentare che nella formulazioni di detergenti e cosmetici.
Conservanti utilizzati nell’industria cosmetica e della detergenza per le loro note proprietà antimicrobiche. Nel corso degli anni l’utilizzo dei parabeni è stato sconsigliato/limitato a causa dei loro potenziali effetti negativi sulla salute umana.
Regolamento Europeo 528/2012/EC relativo alla messa a disposizione sul mercato e all’uso dei biocidi. Armonizza a livello Europeo le regolamentazioni nazionali sui biocidi tra cui i prodotti disinfettanti.
Per Biocida si intende qualsiasi sostanza o miscela contente uno o più principi attivi in grado di distruggere, eliminare o rendere innocuo per via chimica o biologica qualsiasi organismo nocivo (es. batteri, muffe, lieviti).
Regolamento Europeo 1272/2008/EC inerente la classificazione, l’etichettatura e l’imballaggio delle sostanze e delle miscele. Si tratta del recepimento europeo di un programma globale chiamato GHS (Global Harmonized System).
Regolamento Europeo 1223/2009/EC sui prodotti cosmetici. Stabilisce i principi sull’utilizzo delle materie prime, la valutazione della sicurezza, l’etichettatura e l’emissione sul mercato dei prodotti cosmetici.
Regolamento Europeo 648/2004/EC relativo ai detergenti, stabilisce criteri e metodi inerenti la biodegradabilità dei tensioattivi ed i requisiti di etichettatura dei detergenti in generale.
Regolamento Europeo 1907/2006/EC concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche.
Tutte i componenti chimici utilizzati nei prodotti devono essere registrati dai fornitori presso ECHA (Agenzia Europea della Chimica).
Anche riconosciuti con il nome di “chelanti”, i sequestranti sono composti chimici in grado di formare dei “complessi stabili” intrappolando atomi o ioni. Generalmente si utilizzano per intrappolare gli ioni calcio e magnesio presenti nell’acqua in modo da evitare i depositi di calcare.
Sostanze chimiche caratterizzate da un basso punto di ebollizione (evaporano facilmente) e sono utilizzati oltre che per la rapida evaporazione anche per la capacità di solubilizzare lo sporco organico.
Sostanze organiche con funzione pulente utilizzate nei detergenti.
Grazie alla loro struttura chimica i tensioattivi modificano la tensione superficiale dell’acqua in prossimità dello sporco favorendone la solubilizzazione e l’asportazione.